Gli esseri umani tendono a considerare lo stato attuale delle cose come il risultato inevitabile di un processo storico, adottando spesso una visione teologica che interpreta la realtà come un destino predeterminato. Questo approccio porta a pensare che le cose siano come sono perché devono essere così. Tuttavia, la maggior parte della storia che conosciamo è scritta dai vincitori, dai conquistatori, e quindi le storie che ci vengono raccontate riflettono spesso una visione parziale e dominata dalle forze di conquista. Questo non implica che tali risultati siano inevitabili o evolutivi; rappresentano semplicemente ciò che è accaduto. È importante mettere in discussione questa presunta inevitabilità.